Pennelli per trucco: spiegazione, come scegliere i migliori e come pulirli

Ciao ragazze, eccoci qui di nuovo con una guida molto richiesta! Oggi parleremo dei pennelli per il trucco, facendo un’analisi a 360 gradi, così da togliervi una volta per tutte ogni dubbio a riguardo. Analizzeremo insieme ogni tipo di pennello ed il suo utilizzo, vi spiegherò come pulirli e quali sono a mio avviso i migliori da acquistare! Buona lettura ☺️

Tipologie di pennelli per trucco: quali sono, spiegazione e come riconoscerli

Fino a qualche anno fa quando si parlava di pennelli si partiva da una grossa suddivisione, ovvero pennelli a setole naturali e pennelli a setole sintetiche. Adesso i pennelli sono praticamente tutti a setole sintetiche per non andare a disturbare i nostri amici animali. Con i peli sintetici tra l’altro le aziende cosmetiche si sono evolute tantissimo tant’è che li fanno talmente simili a setole naturali che non si riesce a capire la differenza.

Quindi partendo da questa macro suddivisione possiamo dire che i pennelli simil naturali vengono utilizzati per i prodotti in polvere mentre quelli super sintetici servono per i prodotti in crema. Diciamo che si riconoscono al tatto, quelli per i prodotti in crema sembrano più plasticosi. 

Una volta capita questa grande differenza andiamo ad esaminare tutti i pennelli principali che ci occorrono per la realizzazione di un make-up completo.

Pennelli occhi e sopracciglia 

Il primo pennello che andremo ad esaminare è il pennello obliquo per sopracciglia, che solitamente è un 2 in 1, poiché da un lato ha il pennello per truccare il sopracciglio e dall’altro lo scovolino che serve per pettinare e sfumare allo stesso tempo. Questo pennello si usa per applicare le brow pomade oppure gli ombretti per sopracciglia.

Per la realizzazione del make-up occhi ci servirà qualche pennello in più. Partiamo dal pennello da sfumatura che come dice la parola stessa ci serve per andare a sfumare sia i contorni del make-up che i colori stessi senza fare macchia. Si riconosce facilmente poiché ha alle setole ampie e lunghe. 

Poi ci servirà un pennello a lingua di gatto che serve per applicare l’ombretto sulla palpebra mobile. Questo si riconosce poiché è piatto e abbastanza squadrato così da facilitare l’applicazione dell’ombretto che solitamente si applica quasi picchiettando il prodotto sulla palpebra.

A questo punto parliamo del pennello a penna molto utile per creare punti luce all’angolo interno dell’occhio. Si riconosce poiché solitamente è piccolo compatto e arrotondato. Questo pennello è molto utile anche per sfumare matite e matitoni all’attaccatura delle ciglia.

Ci servirà anche un altro pennello obliquo eye-liner questa volta per stendere e applicare eye-liner/ombretti/matitoni all’attaccatura delle ciglia superiori ed inferiori per intensificare lo sguardo. 

Infine ci servirà un pennello da sfumatura piccolo che verrà usato per sfumare l’ombretto nella rima infraciliare inferiore e a volte per intensificare l’angolo esterno dell’occhio. Si riconosce facilmente poiché è come un pennello da sfumatura classico ma più piccolo e affusolato.

 

 

Per ogni tipologia di pennello ce ne sono svariati tipi con forme diverse, ovviamente ognuno in base alla propria manualità, al suo occhio e al tipo di make-up che esegue solitamente si troverà bene con il pennello più comodo per lei. Esistono tanti altri tipologie di pennelli per gli occhi ma questi sono gli essenziali. 

Pennelli viso e labbra

Partiamo con il parlare del pennello a lingua di gatto per la stesura di creme/primer, molti lo utilizzano anche per la stesura del fondotinta stesso ma è molto complicato da gestire poiché lascia le striature. Si chiama come il pennello degli occhi poiché ha la stessa forma piatta, compatta e squadrata/stondata in punta ma naturalmente è molto più grande, e le setole sono molto più plasticose rispetto a quello per l’applicazione degli ombretti.

Per quanto riguarda il pennello da fondotinta ci sarebbe da fare una guida a parte, poiché ce ne sono talmente tante tipologie che è difficile da capire quale sia quello giusto e migliore. Quindi vi parlerò della tipologia di pennello con il quale mi trovo bene io.
Il pennello che utilizzo maggiormente e che trovo più performante è un pennello a setole non troppo compatte e lunghe, stondato come forma così da riuscire a seguire ogni movimento della mano e forma del viso senza lasciare striature. In ogni caso, qualsiasi pennello si scelga di usare, consiglio sempre come ultimo step di tamponare una spugnetta umida così da rimuovere texture (qualora ci fosse) e prodotto in eccesso.

 

Anche di pennelli da correttore ce ne sono svariate tipologie e forme diverse. Io personalmente mi trovo bene facendo la combo di 2 pennelli diversi e spugnetta, ma naturalmente potete usare anche solo un pennello o semplicemente la spugnetta. Il più famoso è sempre quello a lingua di gatto che secondo la mia esperienza deve essere bello corposo per far sì che si applichi bene il correttore senza lasciare striature. Mentre quello più performante secondo il mio parere è il pennello simil da fondotinta (ovviamente con dimensioni adeguate alla zona di interesse) quindi bello compatto così da applicare e sfumare allo stesso tempo.

Passiamo al pennello da cipriasolitamente quando si pensa al pennello da cipria si immagina il pennello grande per spolverarla bene su tutto il viso. Ma ormai visto che la cipria si usa principalmente su determinate zone io uso un pennello piccolo di precisione così da fissare al meglio ogni zona di interesse.

Per quanto riguarda il pennello da blush e terra io uso lo stesso per applicare entrambi. Così facendo avrò un effetto continuativo di sfumatura, poiché rimanendo sporco di terra il pennello una volta che andrò ad applicare il fard non farà macchia ma ci sarà un bell’effetto degradè. Il pennello non deve essere né troppo grande ne troppo piccolo e non troppo compatto altrimenti farà macchia.

 

Vista la moda ormai il pennello da illuminante è quasi obbligatorio in ogni beauty case di ogni donna. Per applicarlo al meglio senza sembrare delle palline di Natale serve un pennello piccolo di precisione a setole molto lunghe così da essere sia preciso che da sfumatura.

Infine il pennello labbra, secondo me è fondamentale soprattutto quando vogliamo applicare un rossetto scuro per essere super precise e non fare sbavature. Il pennello deve essere piccolino, a lingua di gatto e con contorni precisi.

Come scegliere i pennelli per trucco migliori e quali sono?

Come rapporto qualità prezzo le migliori marche di pennelli secondo il mio parere sono: Nabla, Real Techniques, Mesauda e Zoeva. 

Stessa cosa per quanto riguarda le spugnette, per esempio Real Techniques vende proprio dei kit con spugnette miste di varie dimensioni e forme.

Per quanto riguarda la scelta dei pennelli migliori, a parità di qualità è fondamentale fare una considerazione in base alla vostra manualità, dunque il mio consiglio è quello di recarvi in negozio e chiedete se è possibile maneggiarli, solo in questo modo potete capire con quale tipologia di pennelli vi trovate meglio. 

Come pulire, disinfettare e lavare correttamente i pennelli

Più lavoro con voi donne più rimango basita da quante di voi non sappiano che i pennelli vanno puliti 😅 . Quindi sui miei pennelli ci dovrebbero essere mille strati di prodotto? 😆

A parte gli scherzi, ovviamente i pennelli vanno puliti. Per un uso professionale vanno lavati dopo ogni cliente, mentre per un uso privato una volta a settimana se la pelle è in buone condizioni, altrimenti se soffrite di acne o avete semplicemente qualche brufolo vanno lavati dopo ogni utilizzo. Questo perché passando con il pennello sopra ai brufolini, rischiamo di portarli in zone dove non ce ne sono facendo proliferare i batteri.

Ma come pulire i pennelli? Per una pulizia casalinga di usa semplicemente dell’acqua tiepida con il sapone di Marsiglia. Invece per un uso professionale si abbina al lavaggio il disinfettante, ci sono anche in versione spray che aiutano a velocizzare l’operazione. Invece, per quanto riguarda l’asciugatura, i pennelli andrebbero disposti a testa in giù per non rovinare le setole, altrimenti sdraiati ma con le setole al di fuori della superficie piana.

Ultima cosa ma non per importanza, quando lavate i pennelli, fate attenzione a non far andare l’acqua nella parte metallica del pennello poiché è li che sono incollate le setole, e con il contatto dell’acqua potrebbero scollarsi.

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